Recent Posts

Vietnam non turistico – Buon Ma Thuot, Pleiku, Kon Tum, Mang Den

Vietnam non turistico – Buon Ma Thuot, Pleiku, Kon Tum, Mang Den

Il Vietnam centrale offre luoghi incontaminati, fuori dai maggiori itinerari turistici, panorami magnifici e una natura autentica. Girando in moto abbiamo scoperto città e paesi dai quali non ci aspettavamo molto ma che ci hanno lasciato un ricordo bellissimo. Buon Ma Thuot Una bellissima scoperta, 

Vietnam – Da Lat e dintorni

Vietnam – Da Lat e dintorni

Vale la pena inserire Da Lat in un itinerario in Vietnam? Le cose interessanti si esauriscono in città o c’è altro, fuori dalle strade battute? Famosissima e onnipresente meta di ogni itinerario del Vietnam, Da Lat è una storica città vietnamita situata sugli altipiani centrali 

Vietnam Costa Sud: Phan Thiet, Mui Né, Phan Rang

Vietnam Costa Sud: Phan Thiet, Mui Né, Phan Rang

Il mare si avvicina e l’aria si fa più leggera e frizzante.

Lungo la strada iniziano a presentarsi via via con sempre maggior costanza immensi edifici dall’aria curata e moderna: la costa è quasi completamente occupata da grandi resort destinati al turismo marittimo. Accanto a quelli più recenti numerosi sono gli edifici abbandonati, di alcuni rimane solo lo scheletro di cemento a testimoniare i lavori mai ultimati. Dove non ci sono i resort scorrono lungo la strada alte barricate di metallo che impediscono la vista sul mare. In alcuni tratti però l’immenso blu riemerge dal metallo e il paesaggio è bello.

Questo è quello che abbiamo visto lungo la costa arrivando a Phan Thiet e fino a Mui Né. Dopo la cittadina di Mui Né la vista sul mare è più libera e le spiagge sono lunghe e ampie, con le palme alle spalle e la sabbia chiara.

Mui Né e Phan Thiet si sono rivelate per noi troppo turistiche. La strada sulla costa che collega le due città é affiancata lungo tutto il tragitto da un’infinità di bar, ristoranti etnici e di pesce. Il mare scompare e la vista è praticamente inesistente. A meno che non ricerchiate un luogo ricco di ristoranti e bar tra cui scegliere non commettete il nostro stesso errore e non alloggiate sulla strada a metà tra le due città.

Mui Né

La cittadina si sviluppa su una stretta lingua di terra che si affaccia sul mare e nonostante il turismo caotico mantiene in parte il fascino di paesino marittimo. Sulla spiaggia all’ingresso di Mui Né si sviluppa il piccolo mercato del pesce cittadino: sullo sfondo centinaia di barche azzurre e rosse che ondeggiano sul mare, i pescatori intenti a raccogliere le reti, le donne puliscono molluschi e crostacei. L’odore di pesce è forte e la spiaggia è ricoperta di plastica e spazzatura.

Spingetevi fino al promontorio che svetta sul mare: vicino al cimitero di Mui Né troverete un tempio con una vista magnifica: Miếu Bà Vàng (Gành Mũi Né). La struttura è semplice e ariosa, la brezza arriva dal mare e regala un’atmosfera pacifica e rilassante. La vista del mare e degli scogli vale la pena di raggiungere questo luogo sacro dove il vento rinfresca dal caldo afoso.

Sotto il tempio scoprirete una piccola spiaggetta dove la sabbia si fa largo tra gli scogli: se cercate un luogo tranquillo e poco frequentato per fare un bagno questo è il posto giusto. Oppure potete andare dietro al santuario Lăng Nam Hải Thạch Long dove si trova una spiaggia di sabbia in cui è possibile fare il bagno.

Mui Né è anche conosciuta per le dune di sabbia dorata (Đồi Cát Đỏ) che si innalzano alle spalle della città. Noi non ci siamo andati perché temevamo le orde di turisti che raggiungono le dune a bordo di quad o jeep con i tuor organizzati. Forse vale la pena andare al tramonto o alla mattina presto e godere del fascino del luogo, ma se volete evitare i troppi turisti ci sono altri punti da scoprire dove la sabbia crea un paesaggio simile.

  • Po Sah Inu Cham Towers: antico tempio Cham (15000 Dong)
  • Miếu Bà Vàng (Gành Mũi Né): santuario sul mare
  • Dune di sabbia (Đồi Cát Đỏ)
  • Mercato del pesce (Fishing Village)

Phan Rang

Se come noi ricercate posti dall’aria più autentica, che hanno magari poco da offrire in termini di luoghi turistici, ma che sono più tranquilli e meno ricercati, Phan Rang può essere una buona scelta per allontanarsi dalle folle di Mui Né. Noi ci siamo rimasti poco ma ci siamo trovati bene.

Anche qui si possono visitare siti archeologici di epoca Cham, dune di sabbia e godere del tramonto sulle lunghe spiagge che contornano la città e che la sera si animano di giovani e famiglie che gustano in riva al mare lo street food venduto nei parcheggi: provate i dischi di riso fritto ripieni di uovo sodo, cipollotto e salsa piccante.

Camminate per il paese e perdetevi nel villaggio di pescatori percorrendo la piccola strada che affaccia sul mare. I bambini giocano a pallone vicino a grosse reti su cui piccoli pesciolini argentei sono messi a seccare al sole.

  • Siti archeologici Cham: Bimong Po Rome Tháp Po Ro Me, Cham Tower – Phan Rang (Panduranga), Museum of Cham Culture – Phan Rang (Panduranga)
  • Dune di sabbia: Nam Cương Sand Dunes Đồi cát Nam Cương
  • Spiagge: Phan Rang Beach, Ninh Chu Beach
  • Trùng Sơn Cổ Tự: tempio buddista dall’architettura unica e particolare. Il complesso si sviluppa attraverso diverse scalinate su un’altura che sovrasta la città e da cui si può godere di una fantastica vista.

Vietnam – Ho Chi Min Distretto 4 e Distretto 5

Vietnam – Ho Chi Min Distretto 4 e Distretto 5

Se cercate un volto più “autentico” e affascinante della città, se volete immergervi nel suo disordine e perdervi nelle strette vie che serpeggiano tra le case e i palazzi, esplorare i mercati e scovare deliziose bancarelle di cibo locale, prendetevi il tempo per perdervi nel 

Vietnam – Ho Chi Min Distretto 1

Vietnam – Ho Chi Min Distretto 1

Per i primi giorni di viaggio alloggiamo in un ostello nel distretto 1, il più turistico e probabilmente il meno economico. Il lato positivo del distretto 1 è che ci sono numerosi ostelli economici e alcune delle attrazioni principali segnalate da ogni blog e guida, 

Vietnam – Delta del Mekong

Vietnam – Delta del Mekong

Lasciamo Saigon per dirigerci verso il delta del Mekong, la regione dove il grande fiume, che dal Tibet attraversa la regione cinese dello Yunnan, la Birmania, il Laos, la Cambogia, il Vietnam e la Thailandia, si butta nel mare duplicandosi in tante piccole insenature e altrettante isole e isolotti.

Le principali città sul delta del Mekong sono My Tho e Ben Tre. Noi decidiamo di alloggiare su una piccola isola a sud di Ben Tre, per godere della tranquillità e della bellezza del fiume dopo giorni nella trafficata Ho Chi Min. Si rivela un’ottima scelta.

Arriviamo poco prima del tramonto e l’aria è più fresca di quanto ci aspettassimo. È umido ma è meno caldo di Ho Chi Min e con sorpresa notiamo che non ci sono zanzare. Una piattaforma attraversa il fiume, carichiamo la moto e per pochi centesimi ci consente di arrivare su una piccola isola. Il fiume è grande e scuro ma scorre placido e tranquillo. Questo posto lo chiamano il paradiso del cocco. Le palme sono tantissime e gli alberi da frutto abbondano. Camminiamo lungo l’unica strada che attraversa la piccola isola sulla quale ci troviamo: a lato di essa diverse case sono immerse nella foresta. Si sente la gente parlare, qualcuno canta al karaoke. Qualche cane ci viene incontro abbaiando. Prima che venga sera il cielo si tinge di un fucsia brillante e di viola e tra i rumori della foresta e degli animali che popolano le rive del fiume cala la notte.

È interessante vedere come gli abitanti del fiume interagiscano con il loro ambiente quotidiano, con la loro casa. L’uomo che ci ospita sembra vivere in simbiosi col fiume, vi entra vestito come stesse continuando a camminare, la sigaretta sempre stretta tra le labbra, e si lava, con tanto di sapone, nelle acque scure del Mekong. Una volta finito il bagno esce e si asciuga al sole, fumando un’altra sigaretta.

L’isola è piccola e si può girare a piedi o in bicicletta, arrivando fino all’isola successiva attraverso un ponte sul fiume.

Cosa fare sul Delta del Mekong?

  • Mercati galleggianti: la regione del delta è famosa per i suoi mercati galleggianti che prendono vita al mattino presto e colorano il fiume di frutti e verdure venduti su piccole barchette. Noi non ci siamo stati quindi non ho consigli personali. Ciò che ho letto e che mi è stato riferito da una persona del luogo è che si tratta ormai di un’attività prevalentemente rivolta ai turisti e che i veri mercati galleggianti stanno, purtroppo, via via scomparendo. Vale la pena curiosare e vedere con i propri occhi.
  • Templi e pagode: per gli appassionati o i curiosi può essere interessante girare per i templi religioso intorno a My Tho e Ben Tre. Noi siamo stati alla Vinh Trang Pagoda, probabilmente la più famosa del luogo. Un complesso buddista dall’architettura maestosa ed elegante. Colpiscono le enormi statue del budda. L’atmosfera è pacifica e tranquilla nonostante il tempio sia molto visitato sia da persone del luogo che da turisti. Meglio andare la mattina presto per godere del luogo poco affollato. È possibile mangiare a un buon prezzo in un ristorante accanto all’ingresso.

Gennaio 2025

Capodanno in Vietnam – Il Tết a Ho Chi Min

Capodanno in Vietnam – Il Tết a Ho Chi Min

Com’è il Vietnam durante il capodanno del Tết? Stare a Ho Chi Min? É tutto chiuso e troppo costoso? Assolutamente no! Questa è la nostra esperienza. Il Tết è il capodanno lunare vietnamita, una festa importantissima che segna l’inizio di un nuovo anno. Durante questo 

Arrivo in Vietnam – Ho Chi Min

Arrivo in Vietnam – Ho Chi Min

Appena arrivati veniamo subito risucchiati nella cappa umida e densa della vecchia Saigon. La città è avvolta in una foschia grigiastra di umidità e smog. Subito il rumore dei motorini, che a migliaia inondano le strade della città, ci risuona nelle orecchie. Le strade ne 

Partire

Partire

La partenza si avvicina…I giorni passano, rapidi e banali nella loro semplicità. E’ la quotidianità dalla quale, tra pochi giorni, mi distaccherò per un periodo indefinito. E’ la prima volta che mi butto in un viaggio di cui non conosco il ritorno e nemmeno l’itinerario, se non a grandi linee.

Così comincia la nostra avventura, con un biglietto di sola andata per Ho Chi Min, in Vietnam. Un paese che conosco solo per la lunga guerra che ha vissuto e che ha nutrito gli schermi attraverso le centinaia di film che ce lo hanno raccontato. Ma ora dovrò scoprire il resto. Tutto quello che non so e che non posso immaginare. Parto alla scoperta di una parte di mondo e alla scoperta di me stessa, non senza tanti timori. Non ho la pretesa di capire cosa fare della mia vita, ma forse ne nutro la speranza. Quello che cerco e che mi spinge a partire è il brivido che il viaggio regala. Un’emozione che si mescola con la paura e con l’eccitazione, un brivido che scorre lungo la schiena e che ti fa sentire vivo. La condizione in cui tutto dipende da te, dal posto in cui dormire a quello in cui mangerai a pranzo. Tutto è sospeso e lontano dalla tua normalità e ti devi arrangiare. Sei in balia delle tue sole scelte e di tutto quello che può capitarti. Questo ti fa sentire vivo.